
Venerdi 14 novembre ore 20.30 – Domenica 16 novembre ore 17.00
150 anni dalla prima esecuzione di Carmen e dalla morte di G.Bizet
CARMEN
Opéra-comique in quattro quadri
Musica di
Georges Bizet
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella di Prosper Mérimée
Direttore | MARCO CODAMO
Regia | PAOLO PANIZZA
Scene e Costumi| Antonio De Lucia
Luci | Paolo Panizza
Carmen | zingara | mezzosoprano | Alessandra Volpe (recita del 14.11.25)
Carmen | zingara | mezzosoprano | Irene Molinari (recita del 16.11.25)
Don José | brigadiere | tenore | Paolo Lardizzone
Escamillo | torero | baritono | David Babayants
Micaëla | contadina | soprano | Francesca Manzo
Frasquita | zingara | soprano | Laura Esposito
Mercédès | zingara | mezzosoprano | Lucrezia Ianieri
Dancairo | contrabbandiere | tenore | Lorenzo Papasodero
Remendado | contrabbandiere | tenore | Alberto Munafò Siragusa
Moralès |sergente|baritono | Liu Haoran
Zuniga | tenente|basso | Wang Xudong
ORCHESTRA SINFONICA BRUTIA
CORO LIRICO SICILIANO
Maestro del Coro | Francesco Costa
Piccolo Coro di Voci Bianche del Teatro Rendano
diretto da Maria Carmela Ranieri
RESEXTENSA DANCE COMPANY
Coreografa | Isabel Ponce Rodriguez
Compañía de Danza Española y Flamenco “Danza-Or” diretta da Isabel Ponce Rodriguez
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Direttore di palcoscenico Francesca De Blasi
Maestro di palcoscenico Bina Facondo
In collaborazione con il Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio gliassistenti di palcoscenico:
Martina Pia Imbrogno, Leonardo Vulcano, Mario Bonofiglio, Elisabetta Cannatà, Marta Misiti, Maria Chiara Maiolino
Maestro collaboratore | Eugenio Aiello – Direzione complesso musicale di palcoscenico Francesco Di Rende
Sartoria, Trucco e Parrucco Moema Academy di Giada Falcone
Sarta Elvira Giugno – Supporto logistica Manuel Grimaldi
Assistenza tecnica Cooperativa Invasioni – Service audio luci Dee Jay Service – Responsabile di Sala Franco Falcone
Degustazioni a tema in buvette a cura di Francesco Pascuzzi
Comunicazione e immagini Primacom – Libretto di sala Marco Calabrese
Stampa Design&MultiMedia/Spot Channel – Biglietteria In PrimaFila -Cosenza
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Direzione di Produzione L’ALTRO TEATRO
ALLESTIMENTO DEL TEATRO ALFONSO RENDANO
Direzione artistica
CHIARA GIORDANO
Nota della direzione artistica Chiara Giordano.
La scelta di produrre Carmen nella stagione 2025, come per quella di Pagliacci, discende dal complessivo progetto triennale che vede quale macrotema la relazione DONNA – UOMO da angolazioni diverse; e per il primo anno il Focus è nella prospettiva del “femminile”, nella dimensione psichica e materica dell’amore, nelle sue diverse e dinamiche accezioni, dalla spiritualità della carne, dalla gelosia fino alla violenza, nel contesto diremmo “popolano e popolare.
D’altra parte corre anche il 150° anniversario sia della prima della Carmen che della morte del suo autore Geoge Bizet.
La versione portata in scena sarà quella di Ernest Guiraud, e l’idea che ho condiviso con la regia è di restituire un mood in un certo senso verista e in particolare quello scandalistico che fu al tempo – laddove nel tempio dell’Opéra-Comique, un teatro con la reputazione di essere adatto ad un pubblico di famiglie, approdava un’opera dal tema e dai contenuti forti, persino scabrosi, sostanzialmente problematici per la borghesia e non solo – ma nel contempo porgere una riflessione sulla relazione donna / uomo alla luce della consapevolezza contemporanea. Così verrà fuori, nelle intenzioni, con la sapienza tecnica, creatività artistica e vasta esperienza operistica del regista Paolo Panizza, un allestimento di impianto comunque tradizionale, tuttavia connotato altresì da soluzioni tecnologiche che si inseriscono nella scenografia con inventiva e pertinenza, senza intervenire con stravolgimenti temporali, geografici o di contesto della narrazione, ma con la particolarità di completare l’impatto emozionale, integrando l’effetto di coinvolgimento già attivato con l’abbattimento della cosiddetta quarta parete, e quindi creando di fatto un ambiente quasi immersivo. In ogni caso sarà una lettura puntuale della partitura e del libretto, senza gratuiti interventi interpretativi, ma proprio per questo estremamente vivace, roboante diremmo, con una poderosa presenza ballettistica, persino di danzatori gitani di flamenco, nonché con la chicca di prevedere – fatto raro – l’originale esecuzione di tre brevi intermezzi di ballo previsti dallo stesso Bizet. La sfida, quindi, è uno spettacolo che sia nel contempo fedele e rispettoso dell’opera originale, ma riesca anche a rispondere all’esigenza di restituire una fruizione adeguata al tempo attuale che da una parte chiede nuova acuta e specialistica ricerca, e dall’altra una resa brillante e impattante per un pubblico trasversale.
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